martedì 23 ottobre 2012

Recensione: Amerigo – La vita avventurosa dell’uomo che ha dato il nome all’America

“Amerigo – La vita avventurosa dell’uomo che ha dato il nome all’America”, titolo originale: “Amerigo, The Man Who Gave His Name to America”, di Felipe Fernàndez-Armesto, traduzione di Ester Borgese, edizioni Bruno Mondadori, ISBN: 978-88-61-59274-2.

Fernàndez-Armesto è uno storico che riesce sempre a stupire proponendo spesso punti di vista fuori dal comune eppur straordinariamente convincenti. Anche questa biografia, che sicuramente non è all’altezza di altre opere dello stesso Autore, ha comunque dietro una grande opera di ricerca e soprattutto uno stile narrativo sconcertante che, apparentemente, vuole produrre un risultato eccezionale, quasi una burla. Fernàndez-Armesto sembra volerci mettere in guardia proprio contro le insidie della ricerca biografica che, nel bene o nel male, contribuisce per definizione a creare e perpetuare il mito intorno al soggetto trattato. Le biografie, infatti, spesso ripercorrono la vita e le gesta di personaggi che la storia o l’opinione comune ha riconosciuto come eccezionali, di conseguenza, il lettore si aspetta che nella vita di questi personaggi emerga qualcosa di speciale, persino in quei casi in cui l’affresco sia fatto a tinte fosche. Si rimane quindi comprensibilmente spaesati ad apprendere che il grande navigatore che ha legato il proprio nome al Nuovo continente in realtà non fosse eccezionale per nulla: faccendiere, ex mago, mercante di non eccelsa attitudine e di mediocre successo e infine neanche troppo valente né come navigatore né come osservatore e neppure come cosmografo. Secondo la ricostruzione dell’Autore, Amerigo non era né un eroe né un anti eroe e anzi, esso assomigliava “straordinariamente” sia nelle qualità personali sia nel bilancio della sua carriera a una persona assolutamente normale. E come finì il suo nome sulle carte geografiche allora? Banalmente, fu una commistione di errori altrui e di fortuna sfacciata, niente di più normale! Per sapere i dettagli, però, conviene veramente leggere il libro, perché è proprio vero che la realtà supera spesso anche la più fervida fantasia.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.