venerdì 21 aprile 2017

Recensione: L’incredibile cena dei fisici quantistici

“L’incredibile cena dei fisici quantistici” di Gabriella Greison, edizioni Salani, ISBN 978-88-6918-899-2.

Siamo nell’autunno del 1927 e a Bruxelles si è appena concluso il V° congresso Solvay della fisica incentrato sul tema di: “elettroni e fotoni” a cui hanno partecipato quasi tutti i principali protagonisti ai quali verrà riconosciuto il merito di aver gettato le basi e sviluppato i concetti della “nuova fisica”, quella quantistica. Alcuni di loro sono già stati insigniti del premio Nobel, ancora di più saranno invece quelli che lo conseguiranno in futuro e proprio relativamente a questo campo della scienza.

Il congresso si chiude con la cena di gala a cui partecipano anche i reali del Belgio.
Ecco quindi che troviamo seduti gomito a gomito molti personaggi che ormai vengono considerati veri e propri “giganti” della fisica: William Bragg, Luise de Broglie, Albert Einstein, Hendrik Lorenz, Niels Bohr, Owen Willans Richardson, Max Born, Arthur Compton, Marie Curie, Paul Langevin, Irving Langmuir …

Mancano invece all’appuntamento, avendo però partecipato al congresso soggetti altrettanto importanti e cruciali: Werner Heisenberg, Wolfgang Pauli, Paul Dirac, Erwin Schrödinger, Paul Ehrenfest e Max Planck. Secondo la ricostruzione della cena, essi saranno comunque fra i protagonisti dell’evento perché spesso essi verranno citati nelle chiacchiere che si svilupperanno durante tale incontro.

Durante la cena si sviluppano i discorsi, alcuni seri ed elevati (come quello che sancisce la “vittoria” di Bohr su Einstein!), altri banali e non mancano, ovviamente i pettegolezzi.
Ecco qui dunque il succo del racconto, un romanzo divertente che mette insieme letteralmente allo stesso tavolo sia l’uomo sia lo scienziato, con tutte le sue caratteristiche fisiche e psicologiche; il suo genio, la sua logica, ma anche imbandendone le bizzarrie, i piccoli o i grandi difetti, i vizi e le virtù, le idiosincrasie, i protagonismi, le gelosie, e le aspirazioni grandi e piccole.


Carino!