giovedì 27 agosto 2020

IL TURCO ALLE PORTE!

Al di là dei timori atavici che fanno un po’ sorridere, bisognerebbe cominciare a prendere atto che la politica del presidente turco Erdogan stia creando e alimentando non poche aree di tensione nel bacino del Mediterraneo e, almeno in potenza, rischia di compromettere la già non proprio esaltante immagine dell’Italia nei confronti di partner storici e alleati.

L’elenco delle interferenze del “Sultano” è ormai numeroso, basti pensare all'interventismo militare in Siria e Libia, all'escalation con la Grecia (legata al tema della sfera di controllo economico sul Mediterraneo orientale), al rinnovato protagonismo nei Balcani e su Cipro incentrato su un doppio binario di offerte di collaborazione, interferenze e minacce.

Tutto ciò, senza dimenticare il crescente autoritarismo che fa registrare la politica interna della  Turchia.

Non è che l’Italia dovrebbe ricominciare a fare un po’ di politica estera?    

lunedì 24 agosto 2020

Recensione: M – Il Figlio del Secolo

"M – Il Figlio del Secolo”, di Antonio Scurati, editore Bompiani, 978-88-452-9813-4.

 Libro bellissimo che ci restituisce un pezzo cruciale della nostra storia patria calandoci in un clima emotivo che, finalmente, ci permette di comprenderla in pieno.

Sì, perché tutti conosciamo il contesto drammatico del periodo immediatamente successivo alla Grande Guerra; la crisi economica europea, la disgregazione politica di imperi vecchi di centinaia di anni, la marea montante del comunismo e del nazionalismo. In Italia a tutto ciò si aggiunge l’insoddisfazione dei reduci, la sindrome della “vittoria mutilata”, le tensioni esplosive maturate durante il “Biennio Rosso”, l’occupazione delle fabbriche, le rivendicazioni operaie e delle popolazioni rurali... Ci sono anche noti i personaggi principali di questa storia, le loro azioni, le loro responsabilità ed anche le conseguenze; Il protagonista, innanzitutto, Benito Mussolini, per sua natura doppio, luciferino ma anche straordinariamente umano e, proprio per questo, carismatico, tenace e, in ultima analisi, vincente; Giacomo Matteotti, l’eroe impotente, caduto e sacrificato, al quale è intitolata giustamente una via o un corso in ogni nostra città. ... Abbiamo anche appreso le stravaganze e le azioni clamorose di D’Annunzio, le indecisioni del ministro Facta, le astuzie consumate ma ormai datate di Giolitti, la debolezza del sovrano Vittorio Emanuele III°, lo smarrimento della classe politica liberale, la resa dei cattolici, l’incapacità e le divisioni dei socialisti, il ruolo di industriali e degli agrari, le violenze degli squadristi e i timori della borghesia ... sappiamo tutto!

 ... Ma, fino ad ora lo avevamo mai “vissuto” in maniera così realistica.

Ora oltre a "sapere" possiamo anche riuscire a "capire"!