lunedì 6 novembre 2023

Recensioni: Navi, penne e cannoni – Guerre, costituzioni e la creazione del mondo moderno

"Navi, penne e cannoni – Guerre, costituzioni e la creazione del mondo moderno”; titolo originale: “The gun, the ship and the pen”; di Linda Colley; traduzione di Lucilla Rodinò; edizioni Rizzoli; Isbn 978-88-17-16259-3.

Il Saggio traccia una relazione fra le esigenze degli Stati moderni e la nascita dei movimenti e delle rivoluzioni costituzionali.

Soprattutto a partire dal diciottesimo secolo prosperano gli studi, le discussioni e, sempre più spesso l’affermarsi di svariate carte costituzionali; quali furono le radici profonde di questo fenomeno?

L’Autore ritrova le ragioni principali di tale fioritura culturale nelle mutate esigenze degli Stati moderni e, in particolare, nelle crescenti necessità di organizzare e reggere sul piano delle risorse i confitti militari sempre più dispendiosi e globalizzati.

In estrema sintesi, per combattere guerre diffuse su grandi estensioni geografiche servono mezzi e risorse imponenti; grandi flotte, eserciti bene armati ed addestrati e un numero consistente di cittadini-soldato ideologicamente coinvolti anche in virtù dell’interiorizzazione di una serie di diritti che avrebbe fatto da contraltare ai propri doveri (quello del servizio militare innanzitutto!).

La cosa veramente interessante però è lo scoprire che la crescita delle Costituzioni effettivamente applicate o, anche semplicemente ipotizzate, non fu per nulla un fenomeno incentrato unicamente sull'Europa, ma fu pervasivo di ogni parte del globo.

Un libro che esprime sostanzialmente un solo concetto, e questo ne costituisce anche il principale limite … ma pieno di aspetti curiosi!