martedì 28 febbraio 2012

IMU alla Chiesa: Il governo salva le scuole cattoliche - Un compromesso accettabile

Il governo ha deciso di escludere dall'IMU le scuole parificate e le istituzioni "Concretamente no profit", fissando alcuni criteri per la determinazione di ciò che viene ricompreso in tali categorie. Parlando delle scuole, ad esempio:
1)bisogna che esse seguano i programmi ministeriali:
2)ai professori deve essere applicato il contratto nazionale;
3)esse devono avere effettiva rilevanza sociale;
4)non discriminino all'atto dell'iscrizione;
5)abbiano un bilancio effettivamente "Non lucrativo"e pertanto, che destinino l'eventuale avanzo di bilancio alle attività didattiche.

Personalmente ritengo un accordo di questo tipo un compromesso accettabile. Certo, viene sacrificato qualche aspetto che andrebbe a favore di un'interpretazione più rigorosa del concetto di imposta patrimoniale, ma in compenso, verrebbe comunque introdotto un principio importante di equiparazione fiscale senza con questo pregiudicare quelle situazioni gestionali che sarebbero state messe in crisi da un'applicazione immediata e "Piena" dell'imposta. Un piccolo passo avanti e, qualche cosa in più di una mezza vittoria, quindi. Andasse sempre così!

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