domenica 8 aprile 2012

Lega Nord: Pasqua di Passione

Finalmente l’italietta padana svela clamorosamente la sua vera sostanza. Già si sapeva che il movimento, salvo qualche eccezione, non era esattamente ispirato dai più alti valori culturali. I più ingenui però speravano almeno che, proprio perché un po’ ruspante, fosse almeno un poco più onesto del resto del panorama politico. Non si capisce effettivamente da dove fosse nata quest’illusione, se, infatti, non si può certo affermare che la cultura sia anche garanzia di onestà (anche se personalmente sostengo invece che esista una correlazione positiva fra queste due qualità morali), non vedo come si possa sperare come populismo, rozzezza, volgarità e ignoranza possano, mediamente, produrre di meglio. Ecco quindi che emergono i soliti mali della politica italica! Mi par di capire che, a partire da Bossi, per procedere verso i famigliari e gli stretti collaboratori si riescono a mettere insieme al più un paio di diplomi prezzolati, altro che trojke tecniche! Come malvezzo assai diffuso anche in altri ambienti, ma soprattutto nella fisiologia della tipica azienda famigliare stile Nord-Est (per altro avvezza a evasione Iva e lavoro nero!), la suddivisione fra finanza di partito e famigliare risulta meno trasparente di quella che c’era ai tempi e alla corte del re sole e, sempre seguendo il paragone, è lo jus sanguinis più che le capacità personali a determinare il rango di delfini, trote e balene, la nordica versione ittica dello zoo al quale ormai siamo tutti abituati. Non parliamo delle letture famigliari poi, secondo quanto appare sui quotidiani sembrerebbe che a Gemonio ci fosse la biblioteca esoterica più fornita d’Europa. Non mi stupirei che nelle cantine si trovassero un laboratorio alchemico e lo studio professionale di qualche chiromante, se non proprio l’attuale domicilio di Vanna Marchi.
Giubiliamo quindi e con genuina gioia, questo carrozzone di guitti, augurandoci che, visti i tempi pasquali, un novello Ponzio Pilato questa volta non si dimostri ozioso e pavido ma amministri finalmente genuina giustizia e, al posto di una crocifissione che apparirebbe per altro assai blasfema, data la levatura del potenziale candidato disponibile, disponga un più opportuno e catartico impalamento in stile turchesco.

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