venerdì 17 giugno 2011

Una soluzione per Cesare Battisti

Se proprio si ritiene che il terrorista Cesare Battista debba essere assicurato alla giustizia italiana io penso che bisognerebbe parlare di meno e fare di più arrivando magari anche a promuovere atti clamorosi ed altamente significativi. Personalmente io mi ispirerei a quanto è stato fatto dal governo israeliano nei confronti di Adolf Eichmann, il noto criminale nazista che, fuggito in Argentina venne rintracciato e prelevato con la forza dai servizi di sicurezza per poi venire pubblicamente processato a Gerusalemme. Il risultato di tale azione fu altamente simbolico sotto molti punti di vista: contribui a creare un'immagine di forza e determinazione sia dello Stato ebraico come istituzione, che della sua volontà di giustizia (o forse persino di vendetta) e, attraverso il processo, si creò una condizione pubblica per discutere e forse chiudere i conti con un certo periodo storico altamente traumatico per la comunità ebraica e per l'intero genere umano. Forse anche l'Italia si meriterebbe di raggiungere il molteplice risultato di dare un segnale forte a governi conniventi e a fuggiaschi di ogni risma e soprattutto di affrontare e chiudere pubblicamente un doloroso e in parte ancora non chiarito periodo storico del nostro paese. Soprattutto, dopo aver mostrato determinazione, dopo aver fatto giustizia e tenendo presente il rispetto dovuto elle vittime, forse si avrebbe persino l'occasione di mostrare clemenza.

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