mercoledì 15 giugno 2011

Recensione: Dove muoiono i cristiani

“Dove muoiono i cristiani” di Francesca Paci, edizioni Mondadori, ISBN 978-88-04-60692-5. L’Autrice riassume, attraverso una serie d’indagini e interviste ciò che emerge con una certa periodicità dai fatti di cronaca dei quotidiani; in molte parti del mondo i cristiani sono una minoranza perseguitata. L’affermazione può destare stupore nei più disattenti e lo scopo del libro, svelato fin dalle primissime pagine, è esattamente quello di rendere maggiormente consapevoli i lettori riguardo alla situazione dei cristiani fuori da quello che potremmo definire rozzamente come i paesi del “blocco occidentale”. Noi, infatti, siamo abituati ad una realtà dove i cristiani, ed i cattolici in particolare, sono ben rappresentati e spesso attivamente supportati da una chiesa ricca, potente ed influente. Quello che rischiamo quindi è di immaginare che questa posizione di rilevanza valga anche in altri luoghi o che quantomeno la chiesa abbia il potere, la forza e l’interesse di proteggere i propri adepti anche nel resto del mondo. Rischiamo quindi di diventare ciechi e sordi, di snobbare o sorvolare su fenomeni di repressione, di violazione dei diritti umani, di libertà civile e religiosa che sono effettivamente gravi e diffusi e ci farebbero indignare se li sapessimo rivolti verso altre categorie di soggetti. La nostra sensibilizzazione su questi argomenti è anche importante per altri aspetti; non siamo ormai più abituati a pensare alla dottrina cristiana come portatrice di progresso sociale, morale e civile oltre che religioso; ed invece in tante parti del mondo il cristianesimo si identifica con tutto ciò e si pone all’avanguardia nel tentativo di superamento di molte forme tradizionali di ingiustizia, di segregazione di discriminazione sociale ed economica. Proprio per questo suo carattere “rivoluzionario” spesso il cristianesimo è osteggiato ed i suoi seguaci perseguitati.
Ci viene quindi ricordato quale debba essere la sensibilità di coloro che accolgono la vera sostanza dello spirito laico e del messaggio democratico e libertario: essi dovrebbe impegnarsi contro ogni forma di ingiustizia, a prescindere da dove essa provengano e da contro chi vengano rivolta.

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