domenica 5 giugno 2011

Recensione: Elogio della mitezza e altri scritti morali

“Elogio della mitezza e altri scritti morali”, di Norberto Bobbio, edizioni Il Saggiatore, ISBN 978-885650197-1. L’Autore si dilunga nella precisazione delle caratteristiche e delle contrapposizioni legate alla mitezza, virtù che viene elogiata forse proprio per il suo essere percepita come “debole” e presumibilmente per la duttilità che conferisce ai soggetti che se ne giovano. Ecco quindi che essa viene ad esempio contrapposta ad arroganza, protervia e prepotenza, in quanto, secondo il filosofo, il mite non ostenta, non prevarica ed anzi tollera, lasciando l’”altro” essere ciò che è. Il Mite non è però un remissivo, un umile o peggio un debole e neppure, per altri versi, un bonario, un gioviale, un credulone o peggio, uno stupido! Semmai il mite è un non-competitivo, possibilmente un pacifico, sicuramente un soggetto un po’ distaccato e magari un tantino disincantato, eppure mai un cinico! Simpatico dunque questo mite, che a me ricorda un po’ l’immagine di un ruscello che scorre, scivola e sfugge, aggirando ogni ostacolo con garbo, compostezza e senza violenza. Chi non vorrebbe essere così? Le parti successive, che poi sono preponderanti rispetto al tema relativo alla virtù della mitezza, trattano del rapporto fra etica e politica, di ragion di stato e democrazia, della natura del pregiudizio e del razzismo, della possibilità dell’elaborazione di un etica laica e della verità. Secondo il mio parere il libro, che in alcune sue parti non è esattamente “facile” da leggere e reclama attenzione, nel complesso non è solo semplicemente molto bello, ma anche estremamente profondo.

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