martedì 21 giugno 2011

Recensione: Lezioni spirituali per giovani samurai

“Lezioni spirituali per giovani samurai” di Yukio Mishima, edizioni Feltrinelli. ISBN 978-88-07-81120-3. Il libro si divide in tre parti:
- Le “Lezioni spirituali per giovani samurai”, che contiene osservazioni e ammonimenti di carattere morale.
- L’”Associazione degli scudi”, che tratta dell’organizzazione paramilitare creata da Mishima e delle sue finalità.
- L’”Introduzione alla filosofia dell’azione”, dove l’Autore analizza i vari aspetti dell’agire umano.
Il libro include infine il “Proclama”, testo di poche pagine letto dall’autore prima di commettere il suicidio rituale.
Mi sembra che dall’opera di Mishima traspaia il timore per il progressivo disperdersi dei caratteri tradizionali della società giapponese nel corso del dopoguerra e durante gli anni 60 coincidenti, tra l’altro, con l’accendersi, anche in Giappone della contestazione studentesca che egli evidentemente non vede con favore. La sua ricerca di valori forti, tra l’altro, porta Mishima a una scelta di condivisione della vita militare e alla fondazione di un corpo paramilitare, l’Associazione degli scudi. Il libro francamente mi è apparso deludente, forse ormai come “samurai” risulto troppo attempato per comprenderlo! Lo spirito di Mishima mi sembra oscillare fra esaltazione, nostalgia ed inconsistenza; la sua morale mi suona spesso confusa ed indefinita. Forse non ho colto il contesto storico in cui scriveva l’Autore o magari avevo un po’ troppe aspettative, avevo, infatti, sentito parlare di lui già in passato, quando l’Autore era diventato un po’ un’icona per i movimenti giovanili della destra ed era anche una figura rispettata negli ambienti delle arti marziali (In effetti, a me sembra di comprenderlo un po’ solo quando parla del Kendo, la scherma tradizionale giapponese).

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