“La Bestia Dentro di Noi
– Smascherare l’Aggressività” di Adriano Zamperini, edizioni Il Mulino, ISBN:
978-88-15-25358-3.
L’Autore sviluppa una
tesi che contrasta sia con quanto spesso correntemente accettato a livello
sociale, sia con quanto sostenuto da un’ampia parte del mondo scientifico. Egli,
in sintesi, sostiene, che non esista nessuna vera e propria prova che dimostri
scientificamente come l’aggressività dei singoli esseri umani debba per forza
far parte del nostro patrimonio genetico e biologico. La violenza e l’aggressività
del singolo non sarebbero oggettivamente spiegabili né come risultato di un
antico retaggio animale e, in particolare, il frutto di reazioni istintive che
troverebbero origine nelle parti più “antiche” del nostro cervello, né attraverso
il frutto di particolari combinazioni genetiche, né, tantomeno, analizzando il contrasto
fra il processo di evoluzione e selezione biologica della specie rispetto al
più rapido ritmo di cambiamento delle nostre strutture sociali. La violenza,
quindi, sarebbe più spiegabile come una scelta dei singoli in parte consapevole.
Tale reazione, in linea di principio, sarebbe prodotta da particolari
situazioni di tensione sociale e/o ambientale che, tra l’altro, non sono
necessariamente il frutto di combinazioni casuali, ma, più spesso, il risultato
di scelte e modelli culturali attivamente promossi dai gruppi sociali e persino
dalle autorità (ad esempio, l’odio verso il “nemico”). In pratica, la violenza
è più spesso frutto del contesto sociale e il risultato di un particolare clima
culturale, spesso consapevolmente costruito perché essa si manifesti e sia
sostanzialmente accettata, più di quanto possa essere fatta risalire a un’origine
naturale, evolutiva o genetica.
Per l’Autore, quindi, la
violenza non ha scuse, non è innata ma, in sintesi, è più che altro un problema
sociale che va affrontato secondo un approccio socio-culturale teso a
rimuoverne gli alibi e le cause.
Un buon saggio e un
punto di vista interessante che accolgo con generale favore ma, mantenendo
qualche personale riserva (… sarà a causa del mio retaggio “scimmiesco”?! :-)).
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