“Dieci Miliardi
_ Il Mondo dei nostri figli”, titolo originale: “Ten Billion”, di Stephen
Emmott, traduzione di Bruno Amato, edizioni Feltrinelli, ISBN: 978-88-07-17262-5.
Il libro affronta un argomento interessante, quello
riguardante il sempre più accelerato aumento della popolazione mondiale e i
suoi possibili effetti sulla sostenibilità delle risorse planetarie. L’Autore
appartiene alla schiera dei pessimisti e, in versione moderna ripropone,
facendo un grande sfoggio di dati di ogni tipo, gli scenari già previsti dall’economista
e demografo Thomas Robert Malthus (1766-1834).
Per alcuni versi, appartengo anch’io alla schiera dei “pessimisti”,
questo però non vuol dire che uno sia disposto a digerire libri di questo
genere né a sviluppare un argomento di tale portata in modo così dozzinale e,
aggiungerei, infantile.
Per me questo libro ha un solo pregio, quello di aver
accumulato moltissimi dati statistici (non a caso l’autore dirige un centro di
studi computazionali!) che effettivamente potrebbero costituire un buon punto
di partenza per analizzare e sviluppare l’argomento.
L’opera ha invece molti difetti. Lo stile di scritture
è elementare e l’impressione non è quella di leggere un saggio sull’argomento,
ma di sfogliare una collezione di slide! La stessa impostazione grafica è
irritante, poche righe per pagina, scritte a caratteri cubitali che riportano dati
statistici a frasi che suonano come slogan; non vera sintesi quindi, ma
semplice banalizzazione!
Si poteva cominciare a tutelare l’ambiente risparmiando
un po’ di carta! Peccato, perché l’idea era buona e questi argomenti, che ci
piacciano o no, dovremmo, presto o tardi, cominciare ad affrontarli davvero.
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