lunedì 14 gennaio 2013

Recensione: Razza Stracciona – Uomini e storie di un’Italia che ha perso la rotta

“Razza Stracciona – Uomini e storie di un’Italia che ha perso la rotta”, di Sergio Rizzo, editrice Rizzoli, ISBN 978-88-17-06268-8.

In Italia, per altro a ragione, si parla molto male della nostra classe politica, alla quale è spesso contrapposta la figura dell’imprenditore che, nell’immaginario di molti incarna l’idea di efficienza e rigore. Spesso, dunque, si sentono ripetere come un mantra le giaculatorie che dogmaticamente e aprioristicamente invocano l’efficienza del settore privato rispetto a quello pubblico. Purtroppo invece, la nostra storia più o meno recente dimostra come, spesso e volentieri, una parte consistente della classe imprenditoriale abbia fatto comunella con quella politica per spogliare la cosa pubblica e i cittadini e, lontano dai tanto declamati criteri di efficienza e libero mercato, abbia cercato costantemente riparo dalla concorrenza, si sia dimostrata incapace di innovare e sia giunta a corrompere, rubare, fomentare sprechi e abbia taciuto le infiltrazioni della malavita quando non attivamente cercato accordi con essa.

Non è certo colpa dell’Autore se l’opera, infine, risulta totalmente indigesta e irritante. Egli non fa altro che informare diligentemente ricostruendo e ricordando fatti, anche assai noti, corredando l’informativa con tanto di nomi e cognomi (c’è tutto il buon nome della nostra classe imprenditoriale!), presto, però se ne esce completamente disgustati! Un bel promemoria, un tormentone al quale vale assolutamente la pena sottomettersi in attesa delle elezioni, con la speranza che, questa volta, gli Italiani si sveglino davvero! (Come no! :-)).

.... Accidenti ai regali di Natale! :-)

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