La recente sentenza della Corte
Suprema in Italia che stabilisce l’affido in esclusiva del proprio figlio
naturale a una donna omosessuale, attualmente convivente con la propria partner
e le contemporanee manifestazioni in Francia contro le adozioni ai gay mi fa
venire in mente come la tematica sia, in effetti, un falso problema e, di
fatto, sia già logicamente superata. Nel caso Italiano, è, a mio avviso,
abbastanza conseguente come non ci si possa opporre alla domanda di affido in
base alle mere preferenze sessuali del potenziale affidatario. A questo punto,
semmai, sembra essere, quindi, il contesto famigliare a contare, sarebbe (ed è
stato) oggetto di giudizio, non tanto l’omosessualità del genitore affidatario,
quanto il fatto che ora egli conviva o no stabilmente con un partner dello
stesso sesso. Ciò sottende anche che, se invece l’affidatario risultasse
single, non sembra che ci sarebbero neanche i presupposti di un’opposizione o
di un ricorso legale che neghino l’affido. La morale della storia sembra dunque essere la
seguente: Un genitore gay può tranquillamente crescere il proprio figlio
naturale e, grazie alla recente sentenza, si è anche ribadito come non sia
dimostrato (e, probabilmente, dimostrabile!) come la presenza di un eventuale
partner convivente dello stesso sesso sia pregiudizievole allo sviluppo del
bambino. Seguendo questo ragionamento, il passo per la soluzione del problema
risulta breve: per definizione un genitore separato e single può avere un
figlio in affidamento esclusivo, non è pregiudizievole allo sviluppo del
bambino che egli sia gay, non reca danno se egli convive con altri dello stesso
sesso … e qual è la differenza sostanziale che esiste fra un genitore naturale
in affido esclusivo e un soggetto single che venga ritenuto idoneo all’adozione?
Pensandoci bene, a titolo personale ritengo che non ce ne sia nessuna di
particolarmente rilevante, pertanto, una possibile soluzione potrebbe essere di
consentire l’adozione ai single e poi demandare alle loro scelte personali le
preferenze riguardo a partner e coinquilini, nel pieno rispetto della privacy e
con buona pace di tutti!
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