martedì 24 dicembre 2019

SIRIA E LIBIA, IL TRAGICO “MISTERO BUFFO” DELL’OCCIDENTE





L’esercito governativo siriano è in procinto di riconquistare la provincia di Idlib nella parte Nord-occidentale del Paese.

Secondo l’articolo allegato, si tratta dell’ultimo lembo di territorio controllato dai ribelli anti-Assad.

Con l’eccezione dei territori occupati dall'esercito turco e dalle milizie ad esso alleate, il Paese sembra avviarsi verso una progressiva “stabilizzazione” (chiamiamola pure così!) … e nessuno sembra più mettere seriamente in discussione il ruolo e la leadership di Assad, men che meno l’”occidente”.

Non do nessun giudizio riguardo al presidente siriano, attivamente avversato allora da non poche “cancellerie” d’occidente (e adesso come la si pensa in quegli stessi bureaux?), ma noto che la Siria ha passato circa sette anni di guerra per ritornare, sul piano politico, sostanzialmente al punto di partenza; ... nel frattempo però il Paese ne è uscito completamente devastato.

Ho visitato la Siria nel 2010 per turismo e, molti dei luoghi per i quali sono passato sono stati toccati dalla guerra (il Krak dei cavalieri, Homs, Damasco, Bosra, Palmira ...). Certamente, allora,  non sembrava un Paese ricco, ma, ad un giudizio forse superficiale, appariva non privo di bellezza e potenzialità; ci vorrà un bel po' perché esso ritorni a quei livelli.

A risultati non dissimili si è giunti in Libia, dove però, non c’è neanche un “uomo forte” intorno al quale provare a ricostruire il Paese.

Viene spontaneo pensare che, visti i risultati per la popolazione civile, forse, quando sboccerà la prossima “primavera” dovremmo seriamente pensare di farci i fatti nostri!

Ci sarà poi mai una punizione per gli irresponsabili?

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