lunedì 13 gennaio 2020

Recensione: Crisi - Come rinascono le nazioni


"Crisi - Come rinascono le nazioni", titolo originale: "Upheaval. Turning Points for Nations in Crisis", di Jared Diamond, traduzione di Carla Palmieri e Anna Rusconi, editore Giulio Einaudi, ISBN 978-88-06-22172-0.

L'Autore prova a verificare se i metodi seguiti per il superamento delle crisi individuali siano anche applicabili alle nazioni.
Nel portare avanti questa sorta di esperimento comparativo esamina una serie di casi riguardanti nazioni diverse e momenti storici differenti.

Da sottolineare che, dietro esplicita ammissione dell’Autore, gli esempi descritti sono un po’ presi “a caso”, o meglio, sono stati scelti in quanto parte dell’esperienza e del legame personale che Diamond ha sviluppato nei confronti di quei Paesi e di quelle culture. Molte altre casistiche potrebbero essere altrettanto valide.

 Vengono quindi esaminate le soluzioni riguardanti:
1) La Finlandia a seguito dei risultati della "Guerra d'inverno" (1939 - 1940) e della successiva sconfitta subita durante la Seconda Guerra Mondiale.
2) Il Giappone durante la Restaurazione Meiji (1866 - 1869).
3) Il Cile durante il tormentato periodo che va dalla presa di potere del Presidente Salvador Allende (1970 - 1973) fino alla caduta del dittatore Augusto Pinochet (1973 - 1990).
4) L’Indonesia nel difficile percorso post indipendenza segnato dall’alternanza dei leader Sukarno (1945 – 1965) e Suharto (1965 – 1998) e dalla guerra civile contro l’opposizione comunista.
5) La ricostruzione sociale, culturale ed economica della Germania del dopo guerra (1945 – 1989) culminata con la caduta del muro di Berlino e con la riunificazione fra la Repubblica Federale e quella Democratica.
6) Il lungo percorso di emancipazione della nazione australiana dalla sudditanza culturale e psicologica nei confronti dell’Inghilterra. Progressivo e lento distacco che si può convenzionalmente far partire dal 1942 (presa di Singapore) e forse non ancora completamente concluso.

Una parte del saggio si occupa anche di crisi in maturazione e in attesa di una soluzione.
Vengono citati il caso giapponese attualmente alle prese con il problema a lungo termine della denatalità e quello americano riguardante la crisi strisciante dei suoi valori democratici; mentre a livello più globale si accenna ad alcune crisi generalizzate, quali ad esempio, quelle legate alle problematiche ambientali e, più in generale, ai problemi derivanti dalla sostenibilità dei modelli di sviluppo attualmente in essere.

Alla fine, il saggio si presenta curioso e gradevole, ma di contenuti oggettivamente più modesti rispetto alle opere precedenti del medesimo Autore.

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