lunedì 4 marzo 2013

Elezioni 2013: Art. 67 Costituzione – Grillo sbaglia!


Art. 67 della Costituzione
"Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato".   
Parole sante!
Se  da un lato ammetto che, in termini generali,  sia corretto che ogni eletto debba agire nel rispetto della volontà dei propri elettori, dall’altro, è ancora più vero che egli non debba mai mancare al proprio dovere di agire responsabilmente per la realizzazione del bene comune. Egli, di fronte alla responsabilità che si è assunto deve, innanzitutto, interpretare la situazione che gli si dispiega intorno e agire facendo la “cosa giusta”. Rigetto quindi la tesi, e la Costituzione sembra darmi ragione, che vede nel parlamentare un semplice portavoce degli interessi dei suoi elettori e mi oppongo a coloro che vorrebbero ridurlo a semplice cassa di risonanza delle loro istanze.
Ho quasi cinquant’anni, scopro di amare la Costituzione Italiana e riconosco ad essa il ruolo di summa di quei principi fondanti che fanno di noi una Nazione. Putroppo, non posso affermare di conoscerla bene, di averla studiata come essa si sarebbe meritata, ma, anche solo ripercorrendo la storia degli ultimi vent'anni, mi vengono in mente moltissimi episodi dove essa si è erta come un baluardo contro l'abuso e l'idiozia, unico confrafforte di regole contro il dilagare del cesarismo o della semplice stupidità. Frutto di uomini con ideologie, idee e culture diverse, essa nasce straordinariamente equilibrata dalla mente di persone che, non a caso, uscivano dalla tragica esperienza di una guerra civile.


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