martedì 24 gennaio 2012

Recensione: I Nostri Antenati - Il Visconte Dimezzato; Il Barone Rampante; Il Cavaliere Inesistente

“I Nostri Antenati - Il Visconte Dimezzato; Il Barone Rampante; Il Cavaliere Inesistente”, di Italo Calvino, editrice Mondadori, ISBN: 88-04-41271-2.
I libri di Calvino a me piacciono sempre moltissimo. Per dirla tutta, nel caso dei tre racconti compresi in quest’opera, sarei propenso ad affermare che: “Il Barone Rampante” sia semplicemente bellissimo, mentre il “Cavaliere ” e il “Visconte Dimezzato”, seppur molto belli finiscano per essere un poco offuscati dalla splendente presenza del primo.

Da “Il Barone Rampante” (pag, 230):
… - C’est chez vous, mon cher Chevalier, qu’il y a ce fameux philosophe qui vit sur les arbres comme un singe? - E io, lusingato, non potei trattenermi dal rispondergli: - C’est mon frère, Monsieur, le Baron de Rondeau -. Voltaire fu molto sorpreso, fors’anche perché il fratello di quel fenomeno appariva persona così normale, e si mise a farmi domande, come: -Mais c’est pour approcher du ciel, que votre frère reste là-haut? - Mio fratello sostiene -, risposi, - che chi vuole guardare bene la terra deve tenersi alla distanza necessaria - , e il Voltaire apprezzò molto la risposta. - Jadis, c’ètait seulement la Nature qui créait de phénomènes vivants - , concluse; - maintenant c’est la Raison - …

Sappiamo, fin dalle prime pagine del racconto che Cosimo, il protagonista vivrà sugli alberi fino alla fine della sua esistenza conservando quel suo magnifico “punto di vista” privilegiato che, personalmente anch’io ho sinceramente apprezzato ed invidiato. E tuttavia, mi rimane il dubbio che, almeno in qualche caso, forse per lui sarebbe stato auspicabile accettare qualche compromesso e, pragmaticamente, ma anche umilmente, rinunciare ad un po’ di coerenza per “scendere con i piedi per terra”…

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