giovedì 27 agosto 2020

IL TURCO ALLE PORTE!

Al di là dei timori atavici che fanno un po’ sorridere, bisognerebbe cominciare a prendere atto che la politica del presidente turco Erdogan stia creando e alimentando non poche aree di tensione nel bacino del Mediterraneo e, almeno in potenza, rischia di compromettere la già non proprio esaltante immagine dell’Italia nei confronti di partner storici e alleati.

L’elenco delle interferenze del “Sultano” è ormai numeroso, basti pensare all'interventismo militare in Siria e Libia, all'escalation con la Grecia (legata al tema della sfera di controllo economico sul Mediterraneo orientale), al rinnovato protagonismo nei Balcani e su Cipro incentrato su un doppio binario di offerte di collaborazione, interferenze e minacce.

Tutto ciò, senza dimenticare il crescente autoritarismo che fa registrare la politica interna della  Turchia.

Non è che l’Italia dovrebbe ricominciare a fare un po’ di politica estera?    

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