mercoledì 30 dicembre 2015

Recensione: Non luogo a procedere


“Non luogo a procedere”, di Claudio Magris, edizioni Garzanti, ISBN: 978-88-11-68917-1.
Libro che reputo vicino ai confini dell’” illeggibile” e che ho rischiato di interrompere più di una volta. Evidentemente non mi è piaciuto lo stile dell’Autore che potrei definire: psichedelico, allucinato, delirante, frenetico e, comunque, disordinato. Forse Magris voleva scrivere troppe cose, infatti, ad ogni riga emergono notizie e riferimenti curiosi che, però, finiscono per stordire e far perdere il filo di una storia che, per inciso, non c’è! Ho trovato strabordante la necessità dell’Autore di mettere in mostra troppi concetti e troppa conoscenza al costo di mantenersi distante da una trama che, a mio avviso si perde, o meglio, si profila come una semplice scusa per parlare d’altro. Sicuramente, egli riesce in più parti a descrivere la brutalità e la follia della guerra ma, per il resto, il romanzo è solo un caleidoscopio di immagini slegate

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