mercoledì 20 agosto 2014

Recensione. Insieme – Rituali, piaceri, politiche della collaborazione


“Insieme – Rituali, piaceri, politiche della collaborazione”, titolo originale:” Together – The Rituals, Pleasures and Politcs of Cooperation”, di Richard Sennet, traduzione di Adriana Bottini, edizioni Feltrinelli, ISBN: 978-88-07-88368-3.
Parallelamente alla grandiosa esposizione Universale di Parigi allestita nell’anno 1900 allo scopo di celebrare i grandi avanzamenti intrapresi nel campo dell’industria, era stata allestita una mostra che, invece, aveva lo scopo di illustrare i metodi di produzione e i relativi costi sociali che stavano dietro a tali successi, il Museé Social. Gli allestitori del Museé erano accomunati dalla volontà di mostrare gli aspetti più problematici legati all’affermarsi del capitalismo selvaggio e si soffermarono sulla valutazione di concetti di una certa importanza quali quelli di “Società” (civile) e “Solidarietà”. Proprio dalle idee e dalle ideologie che furono alla base della rappresentazione del Museé Social, e delle successive evoluzioni, l’Autore prende spunto per introdurre questo suo saggio incentrato sulla collaborazione.
Sennet riprende molti dei concetti già introdotti né “L’uomo artigiano”. Egli, ricordando come la capacità di collaborare sia alla base della capacità di sopravvivenza degli esseri umani ed anche elemento fondante e imprescindibile delle nostre società civili, spiega in chiave storica, antropologica, sociologica, economica e psicologica da dove derivi, come fiorisca o si annichilisca tale istinto e attitudine.
Un libro molto interessante, pieno di storie e di aneddoti ; sicuramente da leggere e da conservare. L’opera di Sennet spazia dalle spiegazioni dell’importanza sociale ed economica delle botteghe artigiane del mondo antico, passando poi a rilevare i medesimi aspetti riguardo all’organizzazione delle gilde medioevali e alla nascita della diplomazia come attività professionale. Illustra le progressive differenze e divisione delle varie ideologie che si sono contrapposte al capitalismo e che hanno dato origine a forme più o meno radicali di socialismo, mutualismo e associazionismo originate dalle più diverse esperienze culturali, religiose o coloritura politica. Descrive gli esperimenti sociali che si sono posti l’obiettivo di attenuarne gli effetti negativi dell’industrializzazione, della rapida urbanizzazione e incentrati sulla riqualificazione sociale e professionale per poi addentrarsi nelle problematiche legate a fenomeni come quelli dell’immigrazione, del tribalismo e del ripiegamento su livelli intollerabili d’individualismo o, infine, tratta degli effetti negativi legati alla perdita di abilità pratica, manuale e professionale causati dall’eccessiva divisione e organizzazione del lavoro, dalla sua crescente immaterialità, dall’accentuarsi delle differenze sociali e dalle divisioni gerarchiche … e tanto di più!

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.