sabato 1 settembre 2012

Recensione: Il Vile Agguato: Chi ha ucciso Paolo Borsellino – una storia di orrore e menzogna

“Il Vile Agguato: Chi ha ucciso Paolo Borsellino – una storia di orrore e menzogna”, di Enrico Deaglio, edizioni Feltrinelli, ISBN 978-88-07-17237-3.

Il libro ricostruisce, per quanto possibile, il quadro dell’attentato di via d’Amelio avvenuto il 19 luglio 1992 e costato la vita al magistrato Paolo Borsellino, alfiere della lotta alla mafia. A distanza di vent’anni dalla strage vi sono ancora tantissimi elementi da chiarire e, in particolare, non sono ancora stati chiaramente individuati dalle autorità giudiziarie i mandanti e le precise motivazioni del vile agguato. In ogni caso, come per molti “misteri” italiani, benché non sia stato possibile e, forse, nemmeno si sia voluto individuare i veri colpevoli e assicurarli alla giustizia, rimangono fortissimi indizi e un quadro convincente a suggerire quali furono i soggetti politici, del mondo imprenditoriale e delle forze dell’ordine coinvolti o almeno fortemente beneficiati dalla morte del magistrato.

Nel 1992, nel mezzo di una tempesta perfetta che vedeva il vecchio sistema politico messo in crisi dalle inchieste di “Mani Pulite” e quello mafioso insidiato dalle rivelazioni del pentito Buscetta, Stato e mafia, il volto legale del potere e quello oscuro, cercarono un accordo per un nuovo equilibrio duraturo, spezzando le vite di coloro che avrebbero potuto interferire.

Un libro bellissimo che vale la pena leggere correndo il rischio, a ogni pagina, di gettarlo dalla finestra.

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