domenica 2 settembre 2012

Recensione: Elementi di Politica

“Elementi di Politica”, di Norberto Bobbio, a cura di Pietro Polito, edizioni Einaudi, ISBN 978-88-06-20280-4.

In quest’antologia sono raggruppate alcune delle riflessioni del filosofo Norberto Bobbio riguardo alla politica e alla democrazia insieme a qualche altro argomento che è messo in relazione con il modello democratico: l’idea di pace e il pacifismo, i diritti sociali, i poteri invisibili, la pena di morte e il principio di tolleranza.

Nella prima parte dell’antologia si parla della politica come strumento di potere, del suo fine, dei suoi mezzi, dei suoi rapporti con il potere economico e con quello ideologico e religioso, nonché con la morale e il diritto. In un passo successivo, invece, il filosofo si sofferma sui legami fra etica e politica individuando idealmente una serie d’interpretazioni che vanno da un estremo all’altro. Egli parte da una concezione che definisce di “monismo rigido” che prevede un legame in qualche modo subordinato fra etica e politica (Erasmo da Rotterdam, Kant, Hobbes), per poi giungere a esaminare, passando attraverso i vari casi intermedi, la teoria opposta, cioè il “dualismo reale” (Machiavelli) che prevede la completa indipendenza del pensiero e dell’agire politico dalla morale.

Un’altra parte dell’antologia si occupa invece di quella specifica forma di rappresentanza politica che è la Democrazia. Innanzi tutto l’Autore analizza le differenti forme e i gradi di democrazia distinguendo soprattutto fra quella diretta e quella rappresentativa. In seguito, viene analizzata la contrapposizione iniziale e la successiva compenetrazione fra principi liberali, democratici e socialisti; mentre un capitolo a parte e dedicato a un bilancio e al futuro della democrazia.

La seconda parte del libro tratta invece di temi che sono strettamente legati sia alla forma democratica sia alla sfera della politica. Come ho già ricordato si tratta di: pacifismo, di diritti sociali (diritto allo studio, al lavoro e alla salute), i poteri invisibili, la pena di morte e il principio di tolleranza.

Vista la levatura dell’Autore è forse superfluo aggiungere che l’antologia fornisce spunti molto interessanti e attuali. Personalmente ho trovato molto interesse nelle riflessioni fra etica e politica e molto centrate le analisi sulla crisi e riguardo alle promesse mancate dei regimi democratici. Mi sono anche parse illuminanti le argomentazioni riguardo alla necessità di favorire un ruolo politico attivo dei cittadini e quelle contro i gruppi di potere e le lobby. Infine, mi ha fatto particolarmente piacere sapere che Norberto Bobbio si era opposto già nel lontano 1953 a un disegno di legge elettorale incentrato sul maggioritario, la cosiddetta “Legge Truffa” (148/1953) poi abrogata nel 1954. In tempi di leggi elettorali che non si annunciano certamente buoni, la considero almeno una consolazione.

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