martedì 12 settembre 2023

Recensione: Il mangiatore di pietre

"Il mangiatore di pietre”; di Davide Longo, edizioni universale economica Feltrinelli; Isbn 9788807888120.

Premetto che di solito non leggo gialli, quindi non ho idea di quanto il mio giudizio possa effettivamente “valere”, anche perché, forse per deformazione mentale, più che alla storia, mi sono incuriosito riguardo al contesto storico, sociale e geografico.

Diciamo in sintesi, però, che a me questo libro è piaciuto. Mi è piaciuta innanzitutto l’ambientazione, perché il tutto si svolge chiaramente in Val Varaita (con qualche “licenza poetica” relativamente ad alcuni posti in cui non mi ritrovo?), territorio in provincia di Cuneo, al confine fra Italia e Francia; luoghi che amo e che conosco molto bene. Tempo e personaggi sono poi collocati in un contesto storico imprecisato che ho trovato un po’ difficile da definire (anni Ottanta? Anni Novanta del Novecento?), forse volutamente sfuocato, velato di sfumature arcaiche relativamente alla vita di montagna e che sembra persino appartenere ad un periodo precedente a quello in cui si svolgono i fatti; ciò, a parer mio, ha conferito un certo fascino e un contenuto un poco fantasmagorico alla storia.

La vicenda in sé poi non è né scontata né noiosa e diventa via via più interessante a mano a mano che si avanza nel racconto e si svelano meglio personaggi e protagonisti.

Bello quindi! Non mi resta dunque che ringraziare chi mi ha permesso di uscire dai miei soliti schemi più legati alla saggistica. Grazie Marianto!


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