mercoledì 24 agosto 2022

Recensione: The Game

 

"The Game”; di Alessandro Baricco; edizioni Einaudi; Isbn 9788858429778.

In questo saggio Baricco racconta l’avvento dell’era digitale ricostruendo tutti i passaggi principali che, dai primi personal computers, passando per i primi videogames e pc, ci hanno portato all’avvento di internet, del web, degli smart phone, dei social e di big data e di tutto ciò che ormai amiamo e temiamo e che raggiungiamo comodamente e forse anche un po’ pericolosamente attraverso i nostri cellulari.

Egli ci spiega che la società connessa in cui viviamo è non solo il risultato di un cambiamento tecnologico rispetto al mondo analogico, ma una vera e propria nuova civiltà, il frutto di una rivoluzione che, fin dagli albori e nei progetti dei suoi precursori, ispiratori, ideologi e, soprattutto, sviluppatori doveva porsi in antitesi e in alternativa col modo di pensare novecentesco. Il risultato è una società dinamica, fluida, disintermediata, veloce e, se vogliamo, estremamente competitiva e selettiva dove tutto sembra un videogioco e chiunque può essere attore; dove tutto è comodo ed accessibile e ad ognuno è concesso “navigare”. In questo mare però solo pochi “gamers”, i più abili, si muovono con la dovuta padronanza che permette loro di raccogliere ricchi “jackpots” e di vivere da protagonisti.

The Game è, come i nostri mari reali, un luogo che pretende di essere l’apoteosi della libertà dove si è sempre e per forza marinai, spesso mercanti, alcune volte pirati, non raramente naufraghi! Mare in cui, non sempre si riesce a navigare a vele spiegate ma nel quale, come minimo, bisogna quantomeno imparare a nuotare.

Io appartengo ad una generazione che ha visto tutte queste cose “... che voi umani”, che è nata senza telefonino e senza pc, che ha programmato in basic con le prime calcolatrici Sharp, che ha giocato veramente a “Space invaders” o a tennis con il Commodore 64, che ha scritto la tesi con i primi programmi di video scrittura (quello che usavo io mi sembra si chiamasse “Olitest” e da decenni è stato consegnato alla storia; era dell’ormai sostanzialmente defunta Olivetti!), che usava direttamente i comandi DOS, che ha visto la nascita di internet, dei browsers, del web, dei cellulari e degli smartphones; leggendo questo libro ho ripercorso tutto questo e mi sono divertito perdendomi nei ricordi! Peccato solo per alcuni concetti ripetuti un po’ troppe volte ...

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