Oggi leggendo i quotidiani non so se ridere piangere; fra le tante notizie salta fuori la storia che il padre dei fratelli Bianchi, i presunti assassini di Colleferro, ha presumibilmente truffato l’INPS richiedendo il reddito di cittadinanza; da un’”indagine” della Sette spunta una villa non proprio modesta, macchinoni e cagnacci da guardia ... il tipico ritratto di un “poveraccio” che ben si accorda con l’immagine dei figli, anch'essi avvezzi ai macchinoni e, pare, alla bella vita.
Tutto ciò non mi stupisce, ad essere vagamente "lombrosiani" e guardando le fotografie, c'è quasi da scommettere che magari
spunterà anche qualche rapporto trasversale o diretto con la malavita ... quello
che mi sorprende però sono le seguenti cose:
1) Ma
come? Nessuno fa controlli prima di concedere il reddito di cittadinanza?
2) In
secondo luogo, viene da dire “meglio tardi che mai”, ma suona un po’ strano che
ci voglia un omicidio per far emergere anche una serie di casi lampanti di
evasione fiscale! Ad esempio, possibile che questi signori non pagassero l’IMU,
la TASI, o anche semplicemente la TARI?
La villa è
accatastata come “fabbricato rurale”? ... o è intestata alla nonna? E le auto? Comincio a spiegarmi come mai metà degli italiani
che, ufficialmente svolgono un’attività lavorativa NON paghino imposte o, alla
peggio se la cavino solo con qualche euro di imposte sui redditi (come Trump, per
altro! Ma questi sono problemi degli americani!)... altroché Paese tartassato!
... detto in altre parole, come
minimo dovrebbe essere commissariato l’intero ufficio imposte del Comune, se
non altro, per lampante incompetenza!
... Personalmente poi, riguarderei con un po’ di
attenzione il catasto dell’intero comune! Visto che, immagino, qualche soldo da "Roma" (a spese nostre) arriverà anche laggiù!
Infine, consiglierei poi all’INPS, non solo di porre maggior attenzione ai propri aumenti salariali (se non altro per motivi di immagine!) ma di fare
qualche controllo incrociato prima di concedere il reddito di cittadinanza.