mercoledì 4 settembre 2019

Porti chiusi e coste aperte!



Il Corriere riporta una notizia abbastanza nota ma mai troppo enfatizzata; di fatto l’immigrazione illegale avviene perlopiù (80%) attraverso piccoli sbarchi clandestini. l'incidenza di questa modalità di infiltrazione è dunque significativamente maggiore rispetto a quanto, invece, gli ingressi dipendano dai casi enfatizzati dalla cronaca e relativi alle varie navi lasciate fuori dai porti.
Detto in altre parole, la politica dei “Porti chiusi” appare molto scenografica e mediatica ma ben poco efficace.
Con questo, non suggerisco necessariamente di “riaprire” i porti, ma faccio notare che il problema reale sta altrove.
Evidentemente non si hanno i mezzi e/o la volontà per controllare in modo efficace la permeabilità delle nostre coste e, pertanto, se l’obiettivo rimane quella di reprimere effettivamente il fenomeno, la nostra attenzione e risorse dovrebbe essere rivolta a come risolvere tale problema.

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