Qui trovate solo due esempi di articoli di giornali che ormai incontri
continuamente su tutti i quotidiani (quelli "normali" intendo):
http://torino.repubblica.it/cronaca/2018/07/05/news/_insulti_nel_metro_di_torino_alla_donna_col_velo_cosi_ho_visto_il_razzismo_da_vicino_-200973671/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P5-S3.4-L
http://genova.repubblica.it/cronaca/2018/07/05/news/alassio_il_cane_razzista_che_ringhia_ai_neri_e_l_idolo_della_spiaggia-200965682/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P5-S3.4-T1
Ci sarebbero ovviamente manifestazioni più gravi di razzismo delle quali
preoccuparsi, questi però li trovo casi particolarmente interessanti perché possono essere considerati "fatterelli di ogni giorno" e denunciano chiaramente
un trend che mostra come il razzismo non solo non venga più percepito dall'"uomo
della strada" come un fatto del quale vergognarsi, ma anzi, esso è ormai
dilagante, completamente sdoganato, accettato, proclamato a gran voce e direi
infine, persino trendy!
Niente mi ricorda di più la cosidetta "banalità del male" alla quale faceva
riferimento Hannah Arendt per il caso del nazista Eichmann di questi piccoli
episodi di "colore", per alcuni, persino umoristici, della nostra cronaca
quotidiana.
venerdì 6 luglio 2018
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