lunedì 19 marzo 2018

Recensione: La democrazia non esiste


“La democrazia non esiste”, di Piergiorgio Odifreddi, edizioni Rizzoli, ISBN 978-88-17-09890-8.

L’Autore, mescolando e alternando proprie valutazioni personali e enunciati matematici quali: il “Teorema dell’impossibilità” di Arrow (*), oppure un uso approfondimento, elaborato dall’economista Amartja Sen e noto come il “Paradosso di Sen” (**); oppure ancora, citando Pareto (***), Stuart Mill e tanti altri, cerca di dimostrare quanto i nostri sistemi democratici (ne esistono di tanti tipi e, secondo Odifreddi, sono tutti difettosi!) siano sostanzialmente delle più o meno sofisticate illusioni create da gruppi ristretti di potere e propinate al non troppo inconsapevole elettorato attivo che, dall’altro lato, non ha mica molti strumenti per modificare un gioco sostanzialmente truccato.

Per certi versi l’Autore ha certamente ragione e non c’era bisogno della matematica per spiegare all’uomo della strada che, in sintesi, esso conta poco o niente.

Eppure al momento non si è ancora trovato nulla di meglio e pertanto, le critiche, seppur motivate, non servono a nulla se non sono seguite da qualche concreta controproposta che, a pare mio, nell'opera non si palesa (in effetti, non era neanche probabilmente negli obiettivi dell’Autore).

In sintesi, questo libro rimane difficile da valutare; per me si è trattata di una lettura interessante, forse inutilmente corrosiva, certamente non propositiva.


(*) … poste a priori «universalità», «non imposizione», «non dittatorialità», «monotonicità» e «indipendenza dalle alternative irrilevanti», non è possibile determinare un sistema di votazione che preservi le scelte sociali [wikipedia].
(**) ... Sen dimostra che, in uno stato che voglia far rispettare contemporaneamente efficienza paretiana e libertà, possono crearsi delle situazioni in cui al più un individuo ha garanzia dei suoi diritti. Egli dunque dimostra matematicamente l'impossibilità di perseguire l'efficienza ottimale, secondo Vilfredo Pareto, e insieme il liberalismo [wikipedia].
(***) L'ottimo paretiano o efficienza paretiana è un concetto introdotto dall'ingegnere italiano Vilfredo Pareto, largamente applicato in economia, teoria dei giochi, ingegneria e scienze sociali. Si realizza quando l'allocazione delle risorse è tale che non è possibile apportare miglioramenti paretiani al sistema, cioè non si può migliorare la condizione di un soggetto senza peggiorare la condizione di un altro [wikipedia].



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