martedì 18 agosto 2015

Recensione: Liberi Servi– Il Grande Inquisitore e l’enigma del Potere


“Liberi Servi– Il Grande Inquisitore e l’enigma del Potere” di Gustavo Zagrebelsky, edizioni Einaudi, ISBN: 978-88-06-20458-7.

Il saggio è incentrato su la “Leggenda del Grande Inquisitore”, uno dei capitoli più noti de i “Fratelli Karamazov”, di Fëdor Dostoevskij. A partire da quel testo, Zagrebelsky estende la sua analisi un po’ all’intera produzione letteraria del noto scrittore russo tracciandone un excursus che mette in evidenza il progressivo approfondimento dei temi cari all’Autore: la distorsione attuata dal cattolicesimo (contrapposto al mondo ortodosso) del messaggio cristiano, il rapporto “necessario” che sussiste fra i concetti di “Bene” e “Male”, gli effetti corrosivi del nichilismo, l’ostilità verso il progresso tecnologico, il timore dell’allontanamento dal mondo tradizionale e pastorale a scapito di un inurbamento foriero di artificialità e disumanizzazione, ecc.

In sintesi il saggio, che estende la sua analisi anche al nostro attuale modo di vivere, mi è apparso utile e ben fatto, ma devo aggiungere che, a mio parere, i temi trattati nella “Leggenda del Grande Inquisitore”, per quanto interessanti e per quanto bella essa sia, non valgano più la fatica di affrontare un romanzo come “Fratelli Karamazov” che, ormai per me, ha fatto il suo tempo.

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