mercoledì 10 settembre 2014

Recensione: La Realtà non è come ci appare – La Struttura Elementare delle Cose


“La Realtà non è come ci appare – La Struttura Elementare delle Cose”, di Carlo Rovelli, edizioni Raffaello Cortina, ISBN: 978-88-8402-905-8.
Un saggio bellissimo, scritto in modo semplice e chiaro che fa il punto sull’attuale stato della conoscenza della nostra realtà sulla base degli studi della fisica moderna. L’Autore si pone l’obiettivo di spiegare il cammino di convergenza fra le diverse teorie fisiche, (ad esempio, le leggi di gravitazione, dell’elettromagnetismo, la teoria della relatività e la fisica delle particelle) verso una sintesi che le ricomprenda in un'unica grande, ma in fondo, “Semplice” teoria scientifica. Ed è proprio quest’idea straordinaria di “Semplicità” che risulta applicabile, sia ai costituenti della materia sia alle leggi che ne regolano il funzionamento, il lascito straordinario dell’opera di Rovelli, egli riesce a incantare anche i profani come il sottoscritto dispiegando di fronte ai nostri occhi la bellissima, caotica, creativa logicità dell’universo.
Intraprendendo un percorso storico che si dispiega dalle intuizioni di Democrito, grande filosofo greco (ma sarebbe meglio definirlo scienziato!), vissuto fra il V* e il IV* secolo a.C., l’Autore ci guida attraverso un cammino di scoperta scientifica nel quale si alternano folgoranti intuizioni che portano ad ascese vertiginose cui seguono cadute e inciampi rovinosi che ci respingono nelle tenebre dell’ignoranza e della superstizione. Sullo sfondo, la lotta prometeica intrapresa dalla mente umana per comprendere l’essenza delle cose e, conseguentemente, per sfuggire alle limitazioni e alle soggettività imposteci dai nostri sensi perché, come dice il titolo del libro. “La realtà non è come ci appare”. Il “Tempo” non esiste se non in funzione della nostra soggettività e anche l’”Infinito” ha dei limiti (ce li spiega la teoria quantistica!), il che lo rende più amichevole, meno vasto e angoscioso. Soprattutto, come avevamo già capito, ma non sapevamo ben spiegare, Achille raggiungerà la tartaruga, anche se dovrà effettivamente passare attraverso un’infinita serie di punti! 
Non limitatevi a leggerlo, fatelo leggere anche ai vostri figli!

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