venerdì 21 ottobre 2011

Recensione: 2050 – Il Futuro del Nuovo Nord

“2050 – Il Futuro del Nuovo Nord”, titolo originale “TheWorld in 2050. Four Forces Shaping Civililization’s Northern Future”, di Laurence C. Smith, edizioni Giulio Einaudi, ISBN: 978-88-06-19821-3.
Il libro cerca di prevedere quale potrebbe essere la situazione del pianeta alla metà del XXI° secolo, incentrando la discussione sui cambiamenti che dovrebbero interessare soprattutto l’area settentrionale del pianeta, conosciuta come Northern Rim (Norc) e che comprende: Islanda, Groenlandia, Norvegia, Svezia, Finlandia, Russia, Canada e una parte degli Stati Uniti (Alaska). L’analisi si basa sullo studio dell’evoluzione di quattro forze globali interconnesse: la demografia, le risorse naturali, la globalizzazione e infine, il cambiamento climatico. L’Autore cerca poi di stabilizzare il modello e le relazioni fra le quattro componenti assoggettando l’analisi ad una serie di regole che hanno lo scopo di evitare la creazione di scenari troppo imprevedibili, improbabili o comunque eccessivamente fantasiosi. Le assunzioni sono dunque le seguenti: relativa stabilità tecnologica, assenza di conflitti armati permanenti, assenza di sconvolgimenti fisici e biologici di rilievo (pandemie mondiali, collisioni di asteroidi, ecc.), relativa stabilità dei modelli di previsione (aspettative di vita, climatologia, modelli-socio economici, ecc.). Solo negli ultimi due capitoli l’Autore, consapevolmente rilassa alcune delle assunzioni introdotte in modo da provare anche a verificare le possibili conseguenze di eventi ritenuti meno probabili.
Il risultato è un libro interessante, che non solo ha il pregio di proporre una serie di scenari realistici e globali per il futuro, ma che include una vivida descrizione della situazione dei paesi Norc e delle potenzialità di quell’area, che effettivamente, a oggi, si stimano notevoli. Personalmente ho anche apprezzato alcuni riferimenti socio-culturali che mi hanno permesso di colmare la mia scarsa conoscenza riguardo a questi argomenti, cito solo a titolo di esempio: il percorso pacifico di emancipazione del popolo groenlandese dalla madre patria danese e specialmente, gli accordi stipulati da USA e Canada nei confronti dei nativi per la regolamentazione dei diritti di sfruttamento delle terre artiche. L’opera è comunque piena di spunti, d’informazioni e di curiosità che contribuiscono, insieme allo stile di scrittura semplice e scorrevole e al ricorso equilibrato di dati, tabelle, cartine e immagini, a rendere agevole e piacevole la lettura.

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