lunedì 2 maggio 2011

Recensione: Perché il sesso è divertente?

“Perché il sesso è divertente?”, titolo originale “Why is Sex fun?”, di Jared Diamond, edizioni BUR, ISBN 88-17-01352-8. Il titolo del libro lascia un po’ a desiderare mentre i contenuti sono molto interessanti, come per altro è ormai consuetudine per uno scrittore (autore anche di “armi, acciaio e malattie” e di “collasso”) che incontra sicuramente i miei gusti. Il tema trattato è il comportamento sessuale umano che per molti versi costituisce un’eccezione nel mondo animale e persino nella ristretta cerchia della famiglia dei mammiferi. Gli esseri umani tendono, infatti, ad essere monogami (nonostante ci siano ragioni che spiegano una certa propensione al tradimento del partner!), mentre le femmine umane hanno sviluppato il meccanismo del ciclo mestruale e dell’ovulazione occulta che sembrano meccanismi apparentemente in contraddizione con la logica nonché fuori standard rispetto a ciò che accade nelle maggior parte delle specie a noi più prossime, per lo più caratterizzate dal periodo di estro e dalla ovulazione manifesta a cui segue normalmente una completa indifferenza, sia dei maschi che delle femmine, per la sfera sessuale. Anche il nostro approccio intimista al sesso sembra differenziarsi dalla norma, mentre altre caratteristiche fisiologiche come, ad esempio, la menopausa femminile sono caratteristiche esclusive (o quasi) delle nostre femmine, ed è molto interessante come quest’aspetto fisiologico possa svolgere una sorta di funzione protettiva nei confronti delle stesse. Sconvolgente per il sottoscritto la scoperta di una potenziale possibilità fisiologica della lattazione maschile! In pratica, per essere mammiferi ci distinguiamo per essere un po’ strani, estremamente goderecci, un pochino perversi e sicuramente dispersivi ed inefficienti rispetto alla norma del resto del mondo animale, eppure, dal punto di vista evolutivo esistono spiegazioni convincenti riguardo al perché ci comportiamo in maniera così inusuale e apparentemente poco “razionale”. Sappiamo, che ciò che ci ha portato a distinguerci progressivamente dal resto del mondo animale sono caratteristiche evolutive come un certo sviluppo relativo del nostro encefalo, la posizione eretta, il pollice opponibile, e così via! Sembra però che dobbiamo abituarci all’idea che abbiano contato anche un certo sovradimensionamento relativo dei nostri organi sessuali e soprattutto, le nostre complicate strategie in tema di “guerra dei sessi” che hanno finito, per il tramite di bizzarri mutamenti fisiologici e attraverso elaborati rituali di accoppiamento, per distinguerci e caratterizzarci dal resto del modo animale.

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