mercoledì 20 aprile 2011

Recensione: L'Angola Indipendente

“L’Angola Indipendente”, di Maria Cristina Ercolessi, edizioni Carocci, ISBN 978-88-430-5788-7. Il libro riassume in maniera sintetica ed efficace la storia del Paese africano fin dai primi momenti della colonizzazione portoghese, i cui primi contatti risalgono all’ultimo decennio del quindicesimo secolo, fino ai giorni nostri. I periodi che vengono maggiormente approfonditi sono da una parte, quello della fase coloniale moderna, che comprende un lasso di tempo che parte dai primi anni del novecento per arrivare fino all’indipendenza, conseguita nel 1975, dall’altra, la fase successiva all’indipendenza che giunge dalla dichiarazione fino ai giorni nostri. Soprattutto la seconda fase storica, quella che interessa il paese dal 1975 è caratterizzata dallo stato di guerra civile continua che vede contrapporsi le forze del MPLA, d’inspirazione marxista-leninista ed appoggiate lungamente dal blocco sovietico, a FPLA ed UNITA di orientamento filo-occidentale e supportate da varie potenze regionali quali il Sud Africa e l’ex Zaire. La fase della guerriglia cesserà solo dopo la caduta del regime “bianco”Sudafricano e l’uccisione del leader carismatico dell’UNITA Jonas Savimbi avvenuta nel 2002. In tutto questo periodo e fino ai giorni nostri il MPLA resterà al potere, subendo però trasformazioni che finiranno per allontanarlo, almeno formalmente, dalla stretta osservanza della dottrina marxista-leninista per imboccare, sotto tutela ONU, la via delle consultazioni democratiche.
Il Paese in se ricchissimo, è ancora ampiamente sottosviluppato ed in formazione, le ferite inferte alla popolazione ed al territorio dalla lunga fase di guerra civile, di ingerenza esterna e di malgoverno locale saranno lunghe da risanare, mentre continuano ad intravvedersi tensioni separatiste e su base tribale. Nonostante ciò, l’Angola ha le risorse e le possibilità per iniziare un percorso di sviluppo che porti ad un rapido miglioramento delle condizioni della popolazione ed a una migliore gestione e redistribuzione delle ampie risorse a disposizione. Il Paese ha dunque tutte le potenzialità per assumere un ruolo di rilevanza all’interno del panorama africano.

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