mercoledì 24 novembre 2010

Recensione: Imperi del mare

“Imperi del mare ”, di Roger Crowley, edizioni Bruno Mondadori. L’autore descrive la lotta avvenuta nel corso del 1500 fra l’impero turco ed i suoi alleati contrapposti alle potenze cristiane per il dominio del mare Mediterraneo. Simbolicamente i fatti partono dall’assedio dell’isola di Rodi del 1522, roccaforte dei cavalieri di S. Giovanni e si concludono con la disfatta della flotta ottomana a Lepanto, al largo delle isole Curzolari, nella giornata del 7 ottobre 1571. Nel corso dell’opera vengono comunque passati in rassegna tutti i fatti salienti della strenua lotta che oppose i due gruppi di contendenti. Vengono quindi descritti nei dettagli l’eroica e vittoriosa resistenza degli Ospitalieri durante l’assedio di Malta, il disastro di Djerba, la presa di Tunisi, l’assedio di Famagosta e la conquista di Cipro, e molti altri fatti e personaggi più o meno importanti che caratterizzarono questo straordinario periodo di guerra corsara e di lotta sui mari e che tanto ha influito sulla società, la coscienza e sul folklore dei popoli del mediterraneo (si pensi anche solo all’istintivo sospetto che ancora ispira “il turco” nelle popolazioni rivierasche). Bellissimo il libro nell’insieme, ed educativa la morale finale; entrambi i contendenti uscirono dalla lotta stremati e sostanzialmente in una posizione di stallo, mentre l’oro e l’argento americani cominciavano a fare sentire i loro effetti sull’economia globale spostando il potere economico dal bacino del Mediterraneo al nord Europa, il nostro mare perse la sua centralità, la galea, incontrastata dominatrice fino ad allora, perse il suo primato di fronte ad altri legni capaci di solcare i mari oceanici e, a partire dal secolo successivo, sarebbero stati altri Imperi a dominare il mare.

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