martedì 28 maggio 2024

GAZA E L’IPOCRISIA DEL MONDO

 

A Gaza continua un confronto apparentemente senza sbocchi.
Quello che colpisce non è tanto il fatto che da parte israeliana non ci sia fretta nel trovare una soluzione, né che non si sia individuata una controparte credibile lato palestinesi che si sostituisca ad Hamas; quello che colpisce è che non sia arrivata nessuna proposta di soluzione da parte di qualche organo rappresentativo neutrale (o presunto tale), sia esso uno Stato, come ad esempio gli USA, oppure un Ente di rappresentanza come la UE, oppure ancora qualche Organizzazione internazionale.
Nella realtà nessuno sembra interessarsi veramente a proporre e persino ad imporre (come forse si dovrebbe fare) una soluzione che possa mettere d’accordo due controparti che difficilmente riusciranno a dare origine, lasciati a se stessi, ad un accordo di pace equo, equilibrato e duraturo.
In sintesi, “tutti” si dolgono a parole, ma nei fatti se ne fregano! E quanti osservano fra la falsa indignazione e la sostanziale indifferenza non riescono a far altro che ripetere slogan inattuabili e superati come: "Palestina libera", "Dal fiume al mare",  “due popoli, due stati”. Due Stati dove, nel contesto? In quale luogo e con quali confini precisi? … per esempio!

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