domenica 3 dicembre 2023

Recensione: Helgoland

 "Helgoland”; di Carlo Rovelli; edizioni Adelphi; Isbn 978-88-459-3505-3.

Carlo Rovelli ha il dono di rendere (moderatamente) comprensibili anche ai profani concetti complicati come, in questo caso, la fisica quantistica.

Il lettore, partendo da Helgoland, isola nel Mare del Nord dove si ritirò il fisico Heisenberg per mettere ordine alle sue congetture riguardo a questa branca della fisica, allora agli albori, viene guidato alla scoperta delle caratteristiche salienti e delle bizzarre spesso contro intuitive e quasi magiche della meccanica quantistica, descrivendo inoltre i dibattiti e i contribuiti che mano a mano si aggiunsero alle prime considerazioni del gruppo di fisici che posero le basi per la descrizione teorica delle regole sottostanti alla fisica delle particelle.

L’Autore descrive efficacemente anche quale fu il clima culturale e il contesto filosofico entro i quali tali idee poterono germinare e prosperare. A questo proposito, personalmente sono stato molto colpito dal pensiero dei filosofi positivisti quali, ad esempio Ernst Mach (il cui pensiero influenzò Einstein e Schrodinger) promotore, insieme a Richard Avenarius empiriocriticismo che, mi farà scoprire il personaggio di Aleksandr Bogdanov spingendo le mie letture in una direzione inaspettata … ma questa è un’altra storia!

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