"Diversi – Le questioni di genere viste con gli occhi di un primatologo”,
titolo originale “Gender Through the Eyes of a Primatologist”, di Frans de Waal,
traduzione di Allegra Panini, edizioni Raffaello Cortina; Isbn 978-88-3285-437-4.
Frans de Wall, primatologo di fama mondiale discute di differenze di sesso
e genere partendo dalle osservazioni scientifiche sugli animali. Il panorama è
amplissimo, seppur incentrato soprattutto sui mammiferi, e privilegiando soprattutto
i soggetti della sua specializzazione, le scimmie antropomorfe.
Il risultato è un Saggio bellissimo e divertente, pieno di aneddoti, esempi
e ironia, che bacchetta in egual modo gli opposti estremi degli schieramenti
pro e contro le teorie di “genere” riportando tutti sulla Terra. Intanto, ci
ricorda che la natura di solito propone un “continuum” e raramente, nella realtà, le situazioni si risolvono negli estremi e limitandosi ad un “bianco o nero”;
le differenze fra sessi esistono e sono presenti fin dalla nascita, ma la
natura ama la variabilità e quindi sono presenti innumerevoli casi in cui gli
animali maturano “scelte” di genere o mettono in atto comportamenti apparentemente
non coerenti con le mere scelte riproduttive. L’Autore smonta il preconcetto
che vede gli animali come soggetti “programmati” imprigionati in ruoli
ineludibili e a comportamenti finalizzati alla sola propagazione della specie.
Come per noi umani, spesso gli animali “scelgono”.
Come noi umani, essi sono empatici e sono sensibili alle esigenze altrui, adottano
ed accudiscono i loro simili ma, in casi non infrequenti, dedicano le loro “attenzioni”
anche a soggetti appartenenti ad altre specie; sviluppano caratteri e umori altamente
soggettivi e spesso assumono ruoli di solito più prevalenti in soggetti del
sesso opposto; praticano il sesso come collante sociale, per divertimento e/o a
scopo consolatorio e non solo a fini riproduttivi (anzi, riguardo al nesso
sesso/riproduzione, vengono ritenuti abbastanza inconsapevoli!). Riguardo alle
scelte del partner sessuale sono spesso “promiscui” e, a questo proposito, la
natura presenta tutta la variabilità di scelte sessuali e partner che il genere
umano solo adesso comincia ad accettare.
Un vero spasso, soprattutto perché l’Autore, adottando un punto di vista
positivo e liberale del mondo animale, si sofferma spesso a mettere il dito
nella piaga sulle nostre spesso marcate incoerenze, ambiguità e inibizioni.